| |
La scoperta di giacimenti di
zaffiri ha trasformato in pochi anni il villaggio di Ilakaka, nel
Madagascar, in una immensa miniera all’aperto.
Attraverso pericolosi cunicoli
di carotaggio viene individuato il filone di zaffiri. Profondi ed
estesi scavi permettono di portate il materiale fangoso in
superficie. La terra viene poi setacciata nel fiume per individuare
il minerale prezioso che viene smerciato in città nei botteghini di
avidi commercianti.
Lo sfruttamento
minerario arricchisce imprenditori thailandesi, cingalesi e degli
emirati, lasciando nella miseria i lavoratori malgasci, uomini,
donne, bambini che quotidianamente scavano nel fango e rischiano la
vita per pochi dollari per rifornire il mercato del lusso e della
ricchezza. |
|