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L'osservanza religiosa in alcuni Paesi del mondo islamico impone alla donna
l’obbligo di indossare il velo in pubblico. Le pene per le donne che trasgrediscono sono molto
severe.
Questo semplice capo di abbigliamento esprime, in realtà, lo stato
di sottomissione, di inferiorità, di sfruttamento a cui la donna
deve piegarsi rispetto all’uomo.
Nascondendo il volto, lo chador priva la donna della sua identità e
ne calpesta ogni libertà di scelta.
Percorrendo questi paesi è possibile percepire, nelle giovani donne,
una tensione verso i modelli occidentali e le innovazioni
tecnologiche, che sembra esprimere un desiderio di liberazione dagli
obblighi e dalla sottomissione.
Gli avvenimenti drammatici degli ultimi anni hanno fatto emergere,
presso l’opinione pubblica mondiale, il livello di repressione dei
diritti fondamentali nei confronti della donna islamica.
La strada dei diritti e dell’uguaglianza è ancora molto lunga e
passa attraverso donne coraggiose che rischiano la vita per i propri
ideali, nell’indifferenza del mondo occidentale. |